L’arte nei musei, un gioco con l’app Sky Arte HD

L’applicazione “Sky Arte HD per i Musei” nasce per avvicinare i bambini e ragazzi tra i 7 e i 12 anni al mondo dell’arte, e in particolare a quello dei musei, attraverso un format in grado di comunicare con le nuove generazioni in modo diretto e immediato, ovvero le app da fruire su device mobile. L’applicazione a partire dal 30 giugno è scaricabile gratuitamente dagli store Google Play e Apple Store in versione IOS e Android, in italiano e in inglese.

Il progetto, sostenuto dal Comune di Milano, parte con l’adesione di quattro musei milanesi, Galleria di Arte Moderna (GAM), Gallerie d’Italia, Museo del Novecento, Museo Poldi Pezzoli, è in linea con lo stile di Sky Arte HD, il canale che attraverso un linguaggio contemporaneo e fresco ha portato in televisione l’arte in tante declinazioni.

“Sky Arte HD per i Musei” presenta le opere d’arte scelte assieme a ciascun museo con l’obiettivo di renderle fruibili in modo divertente, avvicinando le nuove generazioni e le loro famiglie al mondo dell’arte attraverso percorsi inconsueti.

I contenuti di edutainment dell’applicazione sono stati validati dallo European Museum Forum, agenzia internazionale che, riconoscendo l’importanza primaria dei visitatori all’interno dei musei, garantisce il valore educativo dei progetti a essi dedicati e proposti. Inoltre, grazie ai QRcode, gli utenti sono invogliati a recarsi fisicamente nei musei per ritrovare le opere con le quali hanno giocato e accedere a ulteriori contenuti informativi.

Molti dei più importanti musei al mondo già utilizzano le applicazioni per coinvolgere il proprio pubblico di visitatori. L’applicazione e? infatti composta da una serie di customizzazioni, pur mantenendo una medesima struttura, una per ogni museo aderente. Le customizzazioni sono caratterizzate da una sezione informativa (MUSEO) e una GALLERIA con le immagini delle opere principali. Inoltre gli utenti potranno esprimere le loro preferenze creando una galleria personalizzata, nella quale far confluire le foto scattate.

L’app è caratterizzata da una modalita? off-museum, consistente in una serie di “game” che utilizzano immagini prestabilite nell’applicazione, caratterizzanti ciascun museo. Inoltre, coerentemente ai principi della gamification, il sistema prevede una serie di livelli di avanzamento sulla base di obiettivi raggiungibili nei diversi giochi (Memory, Disponi le Opere e Parole Intrecciate, Puzzle e Abbina le Parole). Un’opzione interessante e? quella che prevede la realizzazione di un avatar digitale.