Duolingo: un aiuto (inclusivo) per imparare le lingue
Un supporto per imparare le lingue, anche per ragazzi con DSA
La lingua straniera è spesso vista come un mostro cattivo per la nostra popolazione scolastica, soprattutto tra i ragazzi con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA).
Già messi in crisi da una lingua trasparente come l’italiano, figuriamoci alle prese con inglese, tedesco e spagnolo, tra le lingue straniere più diffuse nelle nostre scuole. A cercare di ridimensionare le ansie degli studenti ci ha pensato Duolingo.
Chi è? O meglio, che cos’è? È un gufetto verde, dall’aria simpatica che ce la mette proprio tutta per insegnare qualsiasi lingua straniera ai nostri ragazzi. Innanzi tutto ha scelto come “casa” un’app, ovvero una applicazione, quelle cose tanto amate dai giovani e che affollano i loro cellulari e tablet.
Imparare le lingue con un videogioco
Su Duolingo, le lingue che può imparare chi parla italiano sono 4: inglese, francese, tedesco, spagnolo. Ma Duo (così si fa chiamare dagli amici il nostro gufetto) ne conosce ben 30, tra cui anche l’hawaiano, che insegna nel miglior modo possibile: giocando. In accordo con la tradizione odierna della gamification, la struttura è proprio quella del videogioco diviso in livelli con tanto di vite che bisogna conservare per passare al livello successivo.
Invece di funghetti magici o armi fatate, sono le parole a dover essere scelte per formare le frasi che Duo propone per una traduzione italiano inglese, ad esempio, e viceversa. La risposta del nostro insegnante piumato è immediata con tanto di incentivi se non ci sono errori . La velocità non è un valore, non è un gioco a tempo, e questo piace molto ai ragazzi con DSA che non si sentono sotto pressione.
Oltre alla costruzione grammaticale Duo propone l’ascolto di alcune frasi in due velocità, dove possiamo cimentarci nella comprensione e nel dialogo correggendo la pronuncia. Collegato al microfono del cellulare o tablet, Duo infatti è in grado di capire se pronunciamo correttamente o meno la frase che ci propina.
In sostanza il gioco propone esercizi di Listening (Ascolto), Writing (scrittura) Reading (lettura) e Speaking (parlare).
I premi e le scorciatoie
Ma dopo tanta fatica? Beh, arrivano le monete d’oro, i bonus dentro il baule dei pirati. Quando il mio bottino di monete si fa consistente, posso acquistare delle scorciatoie facendo una specie di esame per passare al livello successivo di quell’area tematica (verbi, oppure nomi, attributi, ecc…).
Attenzione però, la scorciatoia, come nelle migliori tradizioni, è impervia e piena di insidie, dunque rischiamo di perdere il nostro investimento in monete d’oro e non passare il livello. Occhio infatti agli errori: per ogni errore perdo una vita e ne ho 5 in dotazione nelle 24 ore. Se le perdo devo aspettare il giorno successivo per avere il “pieno di vite“ per continuare ad esercitarmi, oppure, se Duo me lo propone, posso vedere un video pubblicitario ed avere in cambio una vita. Il nostro gufetto a volte, da bravo insegnante, ci può anche convincere ad acquisire una vita prima del tempo proponendoci un ripasso di unità già acquisite.
Una modalità inclusiva per eccellenza quella del nostro amico pennuto, simpatica e divertente che azzera le specificità e si adatta a tutti gli stili di apprendimento.
Gratuito o su abbonamento
Sul sito duolingo.com sono riportati alcuni studi che evidenziano come 34 ore di studio di una lingua con Duolingo equivalgono a un semestre all’università con la differenza che Duolingo è gratuito, ma gratuito davvero, supportato da inserzioni pubblicitarie brevi e interessanti. Esiste anche una versione a pagamento, Duolingo Plus che fornisce vite illimitate a fronte del pagamento di un canone mensile.
E quanto ho concluso tutte le unità? Beh, questa è una sorpresona, e credetemi, Duo ne inventa davvero di tutti i colori… anche se il suo preferito rimane il verde!